Chi è il giudice

Il giudice è una sorta di “arbitro” che si occupa di applicare le leggi con l’obiettivo di amministrare la giustizia. In un processo, il suo ruolo non è quello di mediare, ovvero di trovare un punto d’incontro tra le parti, ma analizzare tutte le prove ed emettere un giudizio che sia rispettoso della legge. Si tratta di un compito molto difficile, per cui non basta conoscere le leggi e battere il martelletto sul tavolo! Per amministrare la giustizia, serve avere un grande senso civico e della giustizia, prima come persona e poi come professionista.

 

Le competenze del giudice

Per diventare un bravo giudice è importante lavorare secondo tre grandi principi:

  • Equità: applicare la legge non rigidamente, ma in considerazione di casi particolari
  • Indipendenza: garantire che il giudizio non sia condizionato da nessuno
  • Imparzialità: non avere pregiudizi

 

Come diventare giudice

Proprio per l’importanza del suo ruolo, per diventare giudice occorre portare a termine un percorso estremamente difficile, fatto di studi e di prove d’esame che dura non meno di dieci anni. Dopo la scuola superiore, è necessario laurearsi in Giurisprudenza. Di seguito è necessario conseguire un diploma in una scuola di specializzazione per le professioni legali che dura due anni ed effettuare un tirocinio. A seguire bisogna ottenere un dottorato in materie giuridiche e superare il concorso di magistratura per diventare giudice che è strutturato i tre prove scritte e una orale. Quello del giudice è un percorso lungo, ma indispensabile per intraprendere una carriera di grande, anzi grandissima, responsabilità!